Stampante portatile Android - Mobile professionale 4.0.

Distribuzione di dispositivi portatili per uso lavorativo

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Stampante portatile Android

Negli ultimi 2-3 anni, cioè circa dal 2013 in poi,  una buona parte delle applicazioni professionali mobile è stata sviluppata per lavorare con il sistema operativo Android. Di conseguenza i costruttori di device, tablet e periferiche, tra cui le stampanti portatili, si sono adeguati realizzando un sempre maggior numero di prodotti che possono lavorare con questo sistema operativo.
 
Perché il sistema operativo Android è tanto diffuso?
Il settore mobile professionale ha un po’ seguito il trend del mondo degli smartphone consumer che hanno dato il via ad un cambiamento epocale.
Il sistema operativo Windows, con le diffusissime versioni CE e Mobile (ancora molto presenti sul mercato), non è riuscito ad adeguarsi abbastanza velocemente al cambiamento e non ha tenuto il passo di Android e iOS che sono dilagati nel mondo consumer e successivamente hanno iniziato a diffondersi anche nel settore professionale.
Una delle chiavi del successo del sistema operativo Android è stato il fatto che essendo aperto e “gratis” è stato scelto dalla maggior parte dei costruttori di smartphone e  tablet offrendo in poco tempo una enorme offerta di device sul mercato ai prezzi più differenti. In seconda battuta anche i classici produttori di palmari rugged, storicamente Windows based, hanno iniziato a sviluppare le versioni Android molto richieste dal “nuovo mercato”. I costruttori di periferiche professionali tipicamente utilizzate in applicazioni mobile professionali , come ad esempio  lettori di codici a barree stampanti portatili, si sono a loro volta adeguati al cambiamento  immettendo sul mercato prodotti compatibili Android.

Per applicazioni professionali Android è più vantaggioso usare un tablet commerciale o un palmare rugged?
Nel settore esistono 2 tipi di approccio, molto differenti l’uno dall’altro:
-      Chi sceglie un palmare o tablet professionale rugged che anche se cade e viene trattato in modo rude dura comunque tanti anni senza creare grattacapi
-      E chi preferisce uno smartphone o tablet commerciale che mi costa molte volte in meno di un prodotto rugged e che se si rompe può essere sostituito con uno nuovo diverse volte prima di arrivare a spendere quando il costo di un dispositivo rugged.
E’ difficile dire in assoluto quali degli approcci sia il più corretto. Il metodo migliore, anche se sembra un po’ retorico, resta un approccio di tipo sistemico, analizzando caso per caso. Per una scelta ottimale è necessario considerare il tipo di applicazione, l’ambiente di utilizzo: all’interno o all’esterno, il carico di lavoro e le ore di funzionamento giornaliero, il grado di disservizio in caso di guasto o blocco del dispositivo, le caratteristiche dell’utente che lo userà: familiarità con le nuove tecnologie e esperienze pregresse, la semplicità nell’installare l’applicativo software  su una altro dispositivo in caso di guasto, e tanto altro.

La stampante portatile per il collegamento con Android.
Sul mercato è disponibile una vasta offerta di stampanti portatili bluetooth e Wifi per l’utilizzo con tablet, smarphone e palmari Android. Per applicazioni che devono lavorare out-door viene preferito il collegamento bluetooth tra il dispositivo e la stampante mentre per applicazioni all’interno è utilizzato anche il collegamento WiFi.  Ogni costruttore di stampanti fornisce assieme al dispositivo opportuni SDK per realizzare il collegamento con il tablet e per realizzare i report di stampa. L'attività di sviluppo del software e dei report di stampa mediante gli SDK richiede competenze tecniche e deve essere svolta da programmatori o da persone che abbiano conoscenze tecniche in merito.
Gli SDK sono differenti da costruttore a costruttore. Ogni marca ne ha realizzati di proprietati, per cui una volta integrato un modello di stampante nel proprio applicativo diventa oneroso integrare anche un'altra stampante di differente marca perchè significa riscrivere del software. In alcuni casi gli SDK sono differenti anche tra i diversi modelli della stessa marca e questo può diventare una seccatura quando si vuole offrire al cliente la possibilità di integrare stampanti con diversi formati di carta.
E’ quindi importate per le software house e chi realizza applicativi partire con il piede giusto. Questo significa da un lato scegliere una stampante che abbia degli “ottimi” SDK che rendono veloce lo sviluppo del software (con una riduzione dei tempi e dei costi) e dall’altro scegliere anche una stampante che abbia le caratteristiche adatte all’applicazione e alle necessità di chi la andrà ad utilizzare: robustezza, grado di protezione IP, larghezza carta, peso, semplicità d’uso, display per una migliore gestione, accessori e tanto altro.

9 gennaio 2016
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