Tablet rugged per l'industria 4.0
Le nuove tecnologie, una maggiore consapevolezza del problema ambientale e le nuove difficolta nel competere a seguito della globalizzazione hanno dato il via a quella che viene definita la quarta rivoluzione industriale. Industria 4.0 prende appunto il nome dal nuovo piano di investimenti della Germania del 2011-2013 con l’obbiettivo di modernizzare e rendere più competitiva l’industria tedesca. Poi la definizione si è diffusa a livello globale ed è stata utilizzata dei governi di differenti Nazioni legandole a specifici fiani di sviluppo industriale. Il governo Italiano ha emesso nel corso degli ultimi anni differenti leggi riguardanti l'industria 4.0 con importanti vantaggi per le aziende che investivano in sviluppo tecnologico a cui viene data la possibilità di usufruire di super ammortamenti che in alcuni casi hanno raggiunto il 250% dell'investimento.
L’industria 4.0 integra l’approccio produttivo con quello della gestione aziendale, con quello delle risorse energetiche, di tutti gli stakeolder o degli operatori del processo. Nasce la smart factory , dove il flusso delle informazioni interno alla azienda si integra con quello esterno, mezzo internet ed i sistemi cloud. In questo contesto la gestione dell'azienda e le informazioni devono essere fruibili ovunque ed in qualsiasi momento. E’ in questo contesto che dispositivi portatili come tablet e phablet rugged entrano prepotentemente nel sistema produttivo. Si tratta di dispositivi potenti e robusti che consentono di svolgere molte di quelle funzioni prima demandati a ingombranti e costosi PC industriali, terminali industriali e panel PC, come gestione della produzione, supervisione e manutenzione degli impianti industriali . E grazie alle connesioni Wifi e 3-4G è possibile accedere alle informazioni e attivare processi da dentro e fuori l'azienda.